lunedì, febbraio 11, 2008

amaro


amarezza. disillusione. uno di quei momenti in cui realizzi che le cose non sono come vorresti che fossero.

perché per potersi dire amici, il requisito fondamentale dev'essere dirsi alleati, non pestarsi i piedi, rispettare le reciproche posizioni, ciò che é mio é mio e ciò che é tuo é tuo?

perché non può essere invece quello di riconoscersi nella stessa umanità, sapere di non essere soli in questo mondo, essere complici occasionali delle stesse scorribande, sapere entrambi che per una posta sufficientemente alta uccideresti l'altro e l'altro ucciderebbe te, e riuscire comunque a riderci sopra?

perché mai l'unico gioco che si può giocare tra amici sarebbe quello in cui nessuno vince e nessuno perde, una corsa in cui l'ordine di arrivo é la copia fedele di quello di partenza?

perché se in quella corsa provi a superare, qualcuno ti dirà che non é valido?

perché stavolta non dovrebbe essere valido, e invece nelle corse in cui superarono te nessuno disse nulla?

Se é così a che pro correre, a che pro giocare, a che pro cercare un modo per dire che non si é soli al mondo?




Ci piace pensare che la solidarietà personale e la libertà siano beni privi di prezzo. E in realtà il prezzo ce l'hanno eccome, tant'é le che barattiamo in continuazione l'una con l'altra.
Ma allora perché non pagarsi...se stiamo scambiando solidarietà con libertà, anziché solidarietà con solidarietà, perché non pagare coi soldi?
Sono tuo amico se una volta la settimana mi offri la cena e mi lasci la macchina per andare a puttane. Già che ci sei, duecento euro sul cruscotto e una scatola di preservativi nel portaoggetti, grazie.

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domenica, febbraio 10, 2008

ci risiamo

facce nuove, vecchi vizi...

lunedì, maggio 21, 2007

come ti permetti?

ma dall'alto di quale verità mezzi sconosciuti si permettono certe critiche?
è facile mettere insieme due o tre cose più o meno vere, mischiare un po' le carte e poi dirmi che sbaglio tutto.
tantopiù lo è in una situazione in cui, di fondo, sono il primo ad avere l'impressione che qualcosa vada aggiustato qua e là.
ma non tutto, ziocane.
Anche perché si sa che sono persona pratica e prediligo le soluzioni rapide : la più rapida per cambiare tutto sarebbe un colpo in testa, ma non è che ci tenga tanto a spappolarmi le cervella fuori dal cranio. Antiestetico, se non altro.
eppoi chiccazzo sono questi mezzisconosciuti, se vai a vedere? non è che magari sono sbagliati i loro presupposti?

O che in me ci sia di giusto una superiore sensibilità e la cultura del dubbio, per cui io pur non accettando le critiche ci rimugino sopra, mentre altri insomma non è detto?

e poi, in fondo, una persona che non capisce una citazione facilefacile dai cccp non merita il mio minimo rispetto.

sai che fortuna essere liberi
essere passibili di libertà che sembrano infinite
e non sapere cosa mettersi mai
dove andare a ballare a chi telefonare

venerdì, aprile 06, 2007

circolo vizioso

più sono di cattivo umore, più si nota.
più si nota più mi da fastidio.
e quindi il mio umore peggiora.

poche le persone che possono notare senza peggiorare, ancora di meno quelle che potrebbero metterci rimedio.

avrei bisogno di potermi dimenticare tante cose e andarmene lontano per qualche giorno : ma quante volte si può fare prima che smetta di funzionare?

martedì, aprile 03, 2007

lista della spesa

-presto, serve un pezzo nuovo di mondo intorno a te. come a capodanno, per intenderci. magari lì la tua zia julia (trentenne, indipendente, volitiva. dovete essere l'uno per l'altra niente più che un bel vizio, ma un vizio non troppo facile da eliminare) la trovi.
-studia, che magari riesci a finirli per luglio. quando hai dato questo comincia a stare addosso ai prof : una tesi breve, mi raccomando.
-allenati e vedi di non farti male. a luglio-agosto devi spaccare il mondo, céuse è lì che ti aspetta.
-leggi : ti fa stare bene e ti tiene lontano dal pc. se non sai cosa, fatti consigliare.

(pronto a correggere alcuni punti, all'occorrenza)

lunedì, aprile 02, 2007

zia julia, dove sei?

Dove sei?
Con che macchina hai rimpiazzato la 4 cavalli?
Non frequentando grandi magazzini, dove t'incontrerò?
Prendimi pure bellezza, sono tutto tuo.
Ci tengo però a precisare che a differenza di quell'altro preferirei ci vedessimo a casa tua : chiamami quando ti senti sola, oppure se ti fidi fammi una copia delle chiavi.
Mi raccomando però : fai in fretta a beccarmi, ho bisogno di te.

lunedì, marzo 26, 2007

Anestetizzato

curioso.
le esperienze di questi giorni mi dimostrano che non riesco proprio a piangere per una cosa che mi fa male, anche se magari non ci dormo la notte.

la lacrima, spesso solitaria, arriva quando qualcosa mi commuove.

l'occhio diventa lucido se vedo che alle mie pene corrisponde, nelle persone cui tengo, una fortuna uguale e contraria.
se ho le prove che tra me e una persona c'è del buono, ma non se temo che non ci sarà più.